di Guido Castiglia
illustrazioni di Roberta Verlengia
Ed. Fondazione Alberto Colonnetti

“Se avessimo anche una fantastica, come una logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare” (da “Frammenti” di Novalis).
Il concetto di “fantastica”, citato da Novalis e tradotto in materia pratica da Gianni Rodari in “La grammatica della fantasia”, è l’humus dal quale nasce l’idea di questo libro.
La fantasia è la trasfigurazione, ironica e surreale, della realtà; essa è l’immagine della realtà revisionata dall’intelligenza sotto forma di metafora, per permettere all’essere umano di reinterpretarla, riscriverla, metabolizzarla e viverla sotto il lume della coscienza.
La fantasia quindi è frutto dell’intelligenza; riscoprirla e saperla usare, aiuta a vivere.
Il costante lavoro a diretto contatto con i bambini e il puntuale confronto con il loro punto di vista è una peculiarità del mio lavoro sulla drammaturgia per ragazzi, infatti è proprio dall’attività teatrale che traggo stimolo per i miei racconti.
La costante attività creativa e laboratoriale con il mondo dell’infanzia e il costante aggiornamento e confronto con altri operatori e studiosi della poetica insita e latente in essa, ha fatto nascere in me l’esigenza di esprimere, nella sintesi del gioco narrativo, un pensiero maturato in tanti anni di lavoro.
Questo libro è diviso in due parti: 1) la fantastica storia del maestro Severino; 2) la raccolta di 18 filastrocche in appendice. “Filastrocche e storie sciocche” è anche uno spettacolo teatrale per ragazzi prodotto dalla compagnia Nonsoloteatro e distribuito in tutta Italia dal 2009.

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