di e con: Silvano Antonelli
collaborazione drammaturgica: Giulia Antonelli
cura della messa in scena: Enrico Messina
collaborazione all’allestimento>: Jennifer Turazzo
Liberamente ispirato al noto racconto “Il piccolo principe”, lo spettacolo gioca di riflesso con le atmosfere del capolavoro di Antoine De Saint-Exupéry. Anche qui c’è un personaggio curioso, un aviatore forse, che porta a spasso per la scena il suo piccolo aeroplano di carta che, nell’immaginazione, diventa vero e viaggia con esso attraverso le esperienze della vita, tra le avventure leggere dei bambini a tra quelle più complesse dei grandi, allora il carico di quei pensieri sulle ali dell’aeroplanino di carta si fanno sempre più pesanti fino a farlo precipitare nel deserto. Mentre l’attore/aviatore cerca di riparare quelle ali di carta appare, come un miraggio, un ometto simpatico che gli chiede di disegnargli una rosa, quella che ha lasciato sul suo piccolo pianeta sperduto nell’universo. Inizia così un dialogo fantastico di domande e di risposte che diventano racconti di pianeti e mondi bambini e dei tanti personaggi che li abitano: il bambino arrabbiato, la bambina con molti talenti, il bambino che ha sempre caldo, la bambina che piange e nessuno la consola, il bambino timido e tanti altri. L’aviatore si perde in quei racconti e nelle tante infanzie che essi evocano. E se quell’ometto non fosse altro che l’occasione per tornare a sentire il profumo dei sogni di quel bambino che aveva dimenticato? E se quell’incontro non fosse altro che la chiave magica per riprendere il volo? Questo è uno spettacolo capace di far volare piccoli e grandi sulle ali della fantasia attraverso l’immaginazione e il divertimento.
Età consigliata: dai 4 anni