Una storia disegnata nell’aria
per raccontare Rita, che sfidò la mafia con Paolo Borsellino
di e con Guido Castiglia
realizzato in collaborazione con Piera Aiello (testimone di giustizia)
collaborazione alla messa in scena Fabrizio Cassanelli
scenografia e disegno luci Lucio Diana
luci e fonica Raffaele Arru

“Una storia disegnata nell’aria” è uno spettacolo nel quale l’arte della narrazione mira diritto al cuore dei ragazzi facendo emergere, con l’intelligenza delle emozioni, la fragilità di una adolescente trovatasi al centro di uno dei momenti più drammatici della nostra Repubblica: le stragi di mafia.

La storia di Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia in Italia, è emblematica; è una storia nella quale emerge forte il desiderio di affermare una realtà libera da veti e mutismi, da intimidazioni velate e soprusi subiti.

Lo spettacolo racconta di Rita, dei suoi “tatuaggi emotivi”, della sua voglia di vivere e della sua capacità di trasformare, grazie all’aiuto di Paolo Borsellino, il sentimento di vendetta in senso di giustizia.

“Una storia disegnata nell’aria” vive il sentimento contemporaneo nelle pieghe degli stati d’animo e nella vitalità caparbia di una diciassettenne che ha visto sgretolare la sua speranza in quel tragico luglio 1992; una storia degna di essere raccontata, oggi, ai ragazzi.

Il primo marzo 2017 la Camera del Parlamento Italiano ha istituito all’unanimità, per il 21 marzo, la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Un motivo di soddisfazione per Libera, che fin dal 21 marzo 1996 ha creduto nell’importanza di una memoria condivisa, viva, che ricordasse tutte le vittime nelle loro pari dignità, a prescindere dai ruoli svolti.

A partire da 12 anni

Al termine dello spettacolo, come mia consuetudine, mi piace ricavare un momento d’incontro con i ragazzi e per questo spettacolo in particolare, ho pensato di lanciare uno stimolo, lo stesso che ho utilizzato con i ragazzi con i quali ho lavorato in fase di confronto per l’allestimento: scrivere una lettera a Rita.

In fase di produzione ho verificato che scrivere una lettera pone i ragazzi in una dimensione diretta e personale, abbattendo quelle barriere “scolastiche” e ponendo il proprio modo di esprimersi al di fuori di ogni giudizio.

L’idea di scrivere una lettera quindi è stata accolta con molto calore, tanto che qualcuno ha voluto scrivere anche ad altri personaggi presenti nella storia.

Lettere dalle scuole
Altre lettere
In teatro

spazio scenico minimo 6×8 m
altezza minima 4 metri
quadratura nera
graticcio Si, o possibilità di poter appendere a tiro fari di scena.
presa elettrica 16 o 32 o 63 A – 380 + neutro per strumentazione illuminotecnica. Una presa 220 V per la fonica
carico elettrico 18 KW

Tempo di montaggio: incluso scarico e montaggio completo del materiale 4 ore
Tempo di smontaggio: incluso carico – 2 ore

Materiale certificato in uso alla compagnia:

  • impianto illuminotecnico con 16 PC da 1000 W
  • 2 sagomatori
  • dimmer
  • 2 casse acustiche attive
  • lettore CD
  • mixer luci
  • mixer fonica
  • microfono a capsula
  • scenografia ignifugata
Scheda tecnica