La compagnia svolge laboratori teatrali per le scuole primarie e secondarie di 1^ e 2^ grado, oltre a corsi di aggiornamento per insegnanti sui metodi e le tecniche drammaturgiche applicate alla didattica.
Gli insegnanti interessati possono scrivere al seguente indirizzo: info@nonsoloteatro.com

LA FORMAZIONE TEATRALE

Poetica di un alfabeto essenziale per la persona

Siamo un numero indefinito di realtà possibili
Occorre realizzare ambienti che collegano
Occorre lasciarsi provare dagli altri
Occorre farsi sensibili e corporei
Occorre farsi curiosi
Occorre crearsi una storia
Desiderare le cose per come potrebbero essere

Il teatro che fonda la sua drammaturgia sulla relazione, stringe con il proprio pubblico un legame indissolubile nella ricerca di un immaginario e di una poetica condivisa.
Perché ciò accada, si rende necessario attivare percorsi di ricerca che offrano uno scambio emotivo, sensoriale, cognitivo e intellettuale tra persone; per questo motivo è importante la formazione teatrale attraverso la sperimentazione di sguardi differenti, la trasmissione di tecniche comunicative ed espressive ma anche tramite uno scambio paritario tra persone, siano essi bambini, preadolescenti, adolescenti o adulti.
La formazione che ho in mente è divulgare l’idea che nel fare teatro, i corpi e le menti delle persone si fondono coinvolgendo pienamente la dimensione della sensibilità corporea, psicologica, espressiva, intellettuale, emotiva e relazionale.
L’esperienza del teatro come disciplina attiva, ha l’ambizione di rispondere all’urgenza di mettere al centro della formazione persone di ogni età cui indirizzare idee e processi basati sul coinvolgimento emozionale e corporeo.
Fare teatro promuove la capacità cognitiva e mentale di saper fare e inventare, un agire che rimanda immediatamente al tema della capacità di adattamento e di flessibilità rispetto alle trasformazioni sociali e ai cambiamenti personali.
Tutte le persone possono imparare e condividere un alfabeto espressivo comune per la costruzione di una personalità empatica, malleabile, caratterizzata dalla capacità di mettere in gioco i propri impulsi creativi, tramite proposte, giochi di ruolo ed esercizi che spostano verso l’autostima, l’indipendenza di pensiero, l’autodeterminazione e l’attitudine a realizzare scelte consapevoli e responsabili.
La metafora del teatro che forma non è soltanto qualcosa che agisce come uno strumento, l’esperienza formativa e il fare teatro hanno qualche cosa in comune, che riguarda proprio la loro configurazione pedagogica.
Un laboratorio teatrale a indirizzo formativo può divenire perciò un campo d’esperienza che promuove la conoscenza trasformativa e performativa, forme d’attività collaborative per favorire l’esplorazione artistica e creativa, per imparare a tradurre e rielaborare messaggi in codici espressivi diversi, stimolare l’esercizio e la produzione personale, consolidare la capacità di scelte autonome, sostenere la conquista dell’autostima, favorire il senso della collaborazione collettiva.
Un utilizzo di più visioni, linguaggi e tecniche integrate tra loro impiegate come forme indispensabili di libera espressione artistica e di narrazione di sé e del mondo per andare oltre e spostarci dall’ordinario, inteso come radice del termine latino mŏvĕo (spostarci da) da cui discende la parola emozione che ci sposta dalle nostre abitudini, dai nostri parametri flessibili, dai punti di riferimento consueti, muovendoci verso nuove comprensioni.

Guido Castiglia


Per un approfondimento sul tema della Formazione si consiglia la lettura di ALFABETO TEATRALE, per una pedagogia della sensibilità di Fabrizio Cassanelli e Guido Castiglia, edizioni ETS, 2020 Pisa.