Di: Ketti Grunchi
Con: Aurora Candelli e Francesca Bellini
CUCU’… una mano! CUCU’… un sorriso! CUCU’… una scatola. Una tazzina. Una scarpa? CUCU’! Un gioco. Un foglio di carta. CUCU’… un amico. Possiamo giocare! E anche ridere… Ridere è una cosa seria. Si ride quando si gioca. Si ride di solletico. Mi fa ridere quando sento un rumore. Una parola fa ridere. Fanno ridere quelli che cadono. I piedi che si muovono dietro là. La faccia della mamma che si trasforma… fa ridere! Poi… Le mani che raccontano. Chi va via … e poi… ricompare. “Cucù!!!!” “Cucù!” è una delle prime parole che diciamo ai bambini … La parola magica che significa…” ci sono”… “non ci sono più”… “ritorno!!!” Nel gioco si alternano l’emozione dell’assenza e la risata del ritorno. Ma cosa fa ridere i bambini molto piccoli? Due giovani attrici assieme a Ketti Grunchi indagano il meccanismo della risata nella fascia 1-5. Il progetto ha creato una relazione di lavoro e scambio di esperienze con le famiglie dei bambini. Un laboratorio teatrale con i genitori e il racconto dei giochi quotidiani con i loro bambini ha regalato idee ed emozioni per la costruzione dello spettacolo.
Spettacolo riservato alla scuola dell’infanzia